Saturday, November 8

Ah ah ma che divertente guardare nel baratro




Ah ah ah
Davvero
Molto
Divertente
Il computer di merda mette le maiuscole in automatico cazzooo
Bene a parte questo tutto ok. Sono un po’ ... come dire ... rabbiosa. Faccio le cose in modo rabbioso e violento, anche se non ce n’è motivo. Che ci crediate o no, per quanto possa sembrare incredibile, sono tranquilla. Niente mi assilla, ora. Mi sento relativamente in pace con me stessa e con gli altri. Bè, in verità per ora lo sono con me stessa, con gli altri ci sto lavorando...in ogni caso è tutto incredibilmente ok. Questa attesa per una volta non è sbagliata. Non è colpevole di inutilità. Non è perdita di tempo. Oggi è andato tutto bene.
Ci sono un paio di cose carine da raccontare ma devo elaborarle, devo pensarci un attimo. Sono due storielle carine. Una mi è venuta in mente stasera, mentre guardavo gli occhi spalancati dei pesci sul banco frigo della pescheria. Carini, veramente, quegli occhi enormi e quelle bocche strane piene di denti fitti e finissimi. Sembra che vogliano dire qualcosa, tu li guardi, e improvvisamente fa così freddo, loro lì sdraiati sul ghiaccio tritato come granita, bianco candido, niente sangue per favore, belle quelle spigole, belle quelle orate, se ne stanno appiccicate l’una all’altra in una stupenda coreografia di morte, ci hanno pure messo qualche pomodoro e qualche foglia d’insalata per dare un tocco mediterraneo o roba simile. Io devo capire perchè andare in pescheria mi fa questo effetto. Non lo so. Dev’essere collegato comunque. Dev’esserci una connessione con qualcosa di strano nel mio cervello. Bene, comunque la storia completa si chiamerà perchècazzoc’eraunasticemortosulbancodelpesce, pensi che gradisca, lui, a stare accoccolato sul ghiaccio tritato? Questo sarà il titolo. C’era veramente un astice, e stranamente era morto davvero, le chele immobili ancora chiuse negli elastici, mentre i suoi amichetti nella vasca erano vivi e si divertivamo a lottare e a giocare con le bolle. Davanti all’astice c’era scritto ASTICE MORTO. Come se ci fosse bisogno di scriverlo. Non so, questa cosa mi ha preso. It made my day.

Questo era per dire che va tutto bene e mi sono accorta che posso guardarmi indietro senza causare crisi di identità dovute al mio merdoso passato. Anzi lo sto pure rivalutando, il merdoso. Forse non era merdoso, era solo necessario. Se non fosse stato così io non sarei quello che sono adesso, giusto? Ma certo dannazione. Il titolo voleva dire quello, nel caso non si fosse capito. Quindi prossimamente posterò qualcosa che ho scritto tempo fa; qualche vecchio, vecchio resoconto quotidiano di puro odio e rabbia adolescenziale. Per far vedere che non sempre è tutto ok. E per rassicurare chi ancora si sente di merda; a voi dico:
Credetemi
Andrà
Tutto
Bene
Come vedete, sono qui e non è morto nessuno.

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