Tuesday, November 29

"Stop alle Telefonate!"



"Ma è chiaro! È chiaro! Il salume di Milano è il SALAME!" (annuncio della tv alle ore 12)

* * *

Non si può essere subissati di deliranti parole a ogni santa ora del giorno. Qualcuno metta un freno a questa situazione. Intanto non riesco neanche più a prendere appunti in modo decente perché il demone mi assale mentre scrivo di storia medievale e il risultato è che trovate invocazioni, insulti, digressioni metafisiche, nel bel mezzo della vita di Federico II. Poco male comunque. Ora tipi scolpiti mi ronzano attorno. Senza intenzioni bellicose o d'accoppiamento, s'intende. Io sono euforica e confusa, innamorata di varie cose a giorni alterni; inoltre tra una settimana il medioevo dovrebbe essere il mio campo di eccellenza ma per ora non è così. Davanti a me gente in pantaloncini si agita sui tappeti. Nelle orecchie i Muse, compagni della mia vita nei momenti difficili. Che bello. Ora mi è pure arrivato un messaggio.

Spogliatoio. Donne di mezz'età, nude come mamma le ha fatte cinquant'anni orsono, zampettano davanti a me con flaconi vari tra le mani. Alcune si passano energicamente la crema sulle cosce facendole muovere in modo innaturale e a tratti osceno. Io non mi scompongo, mentre loro, ignude e rosa, alcune marroncino spento, vagano sciabattando tra le docce e gli armadietti. Non mi scompongo, anche se tento in tutti i modi di non guardarle, non mi scompongo nonostante loro facciano tutto come se fossero vestite e anzi sembra che gli piaccia proprio, stare ignude tra donne. Un revival femminista anni 70, e in effetti facendo due calcoli di età i conti tornano. Tuttavia quelle tra loro un po' più cadenti e non proprio in formissima tendono a essere più pudiche; le altre invece svolazzano, alzano le gambe i posizioni terrificanti per arrivare con la suddetta crema in luoghi normalmente irraggiungibili. Poi, così come sono, prendono a parlare di cene, di figli, di irritazioni vaginali o dell'infezione alle vie urinarie della figlia. Ignude e felici annuiscono vigorosamente, ridono sguaiate, e però non c'è traccia di autentica felicità; quel riso appare piuttosto come un attimo di distrazione in mezzo a un mondo freddo e triste e, soprattutto, vestito. Qui si può stare nude, che diamine! Non è meraviglioso?
Come vanno i collant? Sei dimagrita? Ma no, tu sei sempre stata uno scricciolo! Oddio, dove ho messo le mutande? Ahah eccole!
Non è meraviglioso dopo cinquant'anni di vergogna e pudicizia, liberarsi finalmente di questi fastidiosi veli? Non è meraviglioso e liberatorio, tornare alla verità? Finalmente non siamo più bimbette spaventate, abbiamo avuto mariti, figli, figlie, adolescenze delle figlie, periodo punkabbestia dei figli, abbiamo navigato in acque tempestose, ma ora siamo qui, dopo anni che tutto sommato non sono neanche tanti (insomma Brahma vive 25.920.000.000 volte 12mila anni!), trovarsi qui è un attimo! Chi l'avrebbe mai detto? Ci avresti mai pensato, in quel lontano primo giorno di liceo, con davanti a te orribili anni di scoperte a volte oscene, di ingiurie tra compagni, di iniziazioni alle pratiche più varie; te l'immaginavi, un giorno di tanti anni dopo, di trovarti in questo spogliatoio con tue coetanee, a girare nuda e parlare di figli, creme antirughe, infezioni vaginali, senza remore nè problemi, in tranquillità e gioia, come una venere nuda nell'olimpo, come la felicità libera da legami dei paradisi indù?
Vorrei domandarlo, alle signore abbronzate e palestrate che continuano imperterrito a starmi davanti con tette, chiappe e triangolini un po' sbiaditi. Insomma gli anni passano per tutti. Sono signore veramente in forma. Tutta la crema che ora si scambiano deve pure aver avuto qualche effetto. Dovrei cominciare anch'io a metterla fin da ora. Dio, anch'io voglio girare nuda come loro un giorno. Libera e felice a disquisire del ripieno delle lasagne (vegetali e light, perdio!) e della vita sessuale delle mie figlie. Libera e felice, dannazione. Non dev’essere così difficile.