Tuesday, January 27

le Cose

google non risolve niente. internet e tutto il resto non risolvono niente. solo perchè tutto qui si apre alla velocità della luce, solo perchè in un attimo appaiono cose, immagini, informazioni, tutto questo non significa niente. sto parlando del mondo là fuori. la verità è che quando le cose ti crollano addosso sei spacciato. internet o no. google o no. quando le cose decidono che è il momento di investirti, tu sei lì come sempre. e puoi anche averci pensato mille volte, non tanto a come evitare l'inevitabile scontro, ma almeno a come minimizzare le conseguenze. averci pensato prima non serve. aver calcolato la forza dell'impatto, la tua forza nel resistergli, aver tentato di calcolare quel che di te andrà perso, quel che di te scapperà spaventato, quel che di te non sarà più; niente serve. le cose ti colpiscono, ti schiaffeggiano, ti lasciano a terra, a fissare non il vuoto, ma l'evidenza, l'evidenza di come tutto questo fosse già prevedibile, eppure non evitabile, già aveva un inizio, uno svolgimento e una fine, in una parola, era progettato, era scritto, era nella sua stessa natura. tutto questo e molto altro, un fiume incomprensibile, scorre davanti agli occhi. sapevamo sarebbe successo, abbiamo aspettato, abbiamo calcolato, e ora eccoci qui, sbattuti in terra, l'onda è passata, i calcoli non hanno più alcun senso di fronte all'enormità di ciò che ci ha investito. quasi viene da ridere, ora che l'assurdo è passato di qui.
la forza. quello che ci fa grandi a dispetto di tutto ciò che può travolgerci e annientarci è quella voce che dice di continuare, di alzare la testa, ancora e ancora, aspettando un'altra onda, e sapendo quanto è dannatamente facile soccombere.

Friday, January 2

tortellini crudi a merenda

letteralmente.
non servono ulteriori spiegazioni.
avevo fame e non c'era nient'altro di carino in frigo.

per il resto tutto ok.
con tutto che di solito non mi piacciono i tortellini.