Friday, February 14

valentino



Un'altra notte. La luna è alta e fredda. Come sarebbe bello stare tra le tue braccia senza dover pensare a nulla. Non è più possibile. La verità è un interessante tranello, è ancora una volta una voce estranea, che ride di me che non so decidermi. Scopro che la verità non conta nulla se non sai che fartene. Scopro che la verità in sè è solo fiato sprecato, se non le dai una funzione, se non la fai fruttare.
Nel mio caso le verità sono due, ora, e nessuna di loro mi serve. Le conosco a memoria ma se ne stanno cristallizzate senza dar luogo a conseguenze. Sono assiomi immobili. Molto divertente. So già che un giorno, alla fine della mia vita, ripenserò a quelle stupide verità e mi chiederò perché mai non abbia fatto una scelta drastica, non abbia per una volta confessato quel che ho da dire. Dovrei chiamarti e dirtelo in faccia. Chissà mai che non ci riesca.
Fare una prova non costa nulla. Ma anche questa è una verità che si comprende solo quel famoso giorno alla fine della vita, quando hai i piedi sull'orlo del baratro.
Non importa quanto lontano è quel giorno, quel giorno esiste perché verrà.
E allora cosa aspetti, KK? Davvero hai paura dello sguardo degli altri, dello sguardo presente, delle figure di merda possibili e per altro non scontate, è questo che temi? Sarà interessante argomento di discussione con i tuoi compagni di tomba, quante scelte non avrete fatto per paura di far figure di merda! E nonostante ciò, tutti i coglioni che ora camminano sulla ghiaietta del cimitero si ostinano a non scegliere, proprio come facesti tu. Non vedono l'assurdità della situazione, non vedono come l'oggi e il domani, davanti alla notte infinita, smettono di avere l'importanza ansiosa con cui li viviamo e li perdiamo.
E tu, non vedi quanto sia ridicola e tragica la tua posizione? La tua indecisione può durare in eterno, ma davvero non ne vale la pena. Magari domani finisce tutto, e tu davvero non vuoi dire a qualcuno che l’hai amato?