Thursday, April 10

specchi



E' un interessante nuovo inizio, per KK.
Si sente, e forse è, finalmente naturale. Molto divertente. Quell'affannarsi continuo non è sopito, ma non ha più il monopolio sulla sua vita com'era prima. Lui era uno specchio, che rifletteva di lei un'immagine distorta. KK si rende conto solo adesso che n lei non c'è proprio niente che non va.
Scopre quanto sia lontana e finalmente superata quella sensazione di non essere mai all'altezza che dominava la sua adolescenza. Mentre si dice questo, KK si accorge che non è così semplice come sembra, ma tant'è. Se ne sta qui e davvero non ha bisogno di niente, per sentirsi naturale. Non ha fame. Non ha ansia di nulla, a parte vederti. Sei stato un nuovo specchio, indifferente, luminoso, occhi azzurri riflessi nella notte infinita. Amarsi senza impegno è interessante, no? Certo hai passato il giorno successivo a chiederti come aveste fatto a renderlo reale; e ogni ora del giorno successivo era un continuo domandarsi che significato avesse tutto questo. Per voi, per l'economia dell'universo, per cosa succederà in futuro. Potrebbe non succedere nulla e sarebbe stato interessante in ogni caso.
KK ha scoperto di non aver bisogno di specchi, o forse solo di specchi giusti. 
E devi sceglierli con giudizio, KK, perché nei loro occhi tu possa leggere una nuova verità su te stessa, perchè tu possa vedere la tua esistenza risplendere nelle sue possibilità, senza odio né tristezza né rimpianti.
In questo senso, sei stato uno specchio fantastico in effetti, pensa KK. Chi l'avrebbe mai detto?
Più ci pensa, più le cose passate acquistano un significato diverso, si possono ora leggere come fossero una storia il cui esito è qui e ora, anzi è stato tre giorni fa in una notte in una macchina, in cui qualcosa finiva e forse qualcos'altro è iniziato. Oppure no. I significati da dare alle cose che accadono non sono nelle cose ma in noi, giusto? Arbitrariamente hai deciso che volevi lui, arbitrariamente avete deciso così, e ognuno darà a quel che è accaduto il senso che vuole, o non glielo darà affatto. 
Ci sono attimi perfetti fatti solo per due. In quel tempo indefinito, il resto del mondo letteralmente scompare.
Un luogo chiuso e nessun testimone, e il mondo tutto non esiste più.
Ma come si può esser certi che una cosa segreta sia reale?
Se nessuno saprà nulla, come sapremo noi che qualcosa è successo davvero?
L’unica cosa certa è che l’altra sera la luna era più luminosa che mai, e guardava KK col suo sorriso ambiguo.
Anche lei non ha saputo suggerirle niente su cosa stesse accadendo. Lei era silenziosa e argentata, abbagliante nella desolazione intorno a voi.
KK chiude gli occhi. Immagina che le cose e gli eventi che passano di qua siano come le nuvole leggere e le scie degli aerei nel cielo blu delle sere d’estate; se ne vanno lentamente sotto la brezza, finché al tramonto non c'è più nessuna nuvola e nessuna scia, e il cielo è alto e nuovo, meraviglioso e pronto per un altro giorno.
Non è così? E quelle scie, non vedi come si sfaldano e si sformano, e scivolano via sfinite, fino a sparire nell'altra metà del cielo? 
E ora KK, rifletti: la tua domanda su cosa significhi quel che è stato, ha ancora senso? 
Non è il tuo star bene e la tua tranquillità, quello che conta davvero? 
Non è quel cielo blu prima della notte, quello che cerchi?


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