Sunday, April 5

prima che sia ora

Sono in ritardo come al solito. questa nuova tastiera è strana. scrivere ha un suono felpato. ma lasciamo perdere la nuova tastiera. è pure senza fili, il che mi ha fatto perdere cinque minuti perchè non riuscivo a trovare un motivo plausibile per cui quello che ora io batto qui, arrivi sullo schermo senza nessun cavo o altro collegamento. così sono stata due ore a guardare e rigirare la tastiera come un selvaggio sconvolto dalla più basilare innovazione tecnologica. vabbè.
in realtà il motivo di tutto ciò era che devo fare un elenco. anzi, devo continuarne uno. mancano 23 cose, a quanto mi risulta, e devo segnarmi quelle che proprio non devono mancare.
23. un attimo fa ero sotto la doccia. la odio, la doccia che c'è qui. insomma...diciamo che non mi piace eccessivamente. comunque, me ne stavo lì ad aspettare che diventasse un po' più calda, ma proprio non voleva saperne. fisso una boccetta di bagnoschiuma di quelle mini da hotel. c'è scritta una marea di cazzate su quanto quel sapone giallastro emani essenze tribali e che le figure scolpite sulla plastica del contenitore simboleggino il modern traveller. e dopo tutto questo, la cazzo di doccia è ancora tiepidina. neanche fossi all'albani. ricordo docce che non si scaldavano mai, per un qualche oscuro capriccio del boiler di sopra. mi stavo anche ammazzando su uno sgabello a tre gambe per cercare di sistemarlo, il dannato boiler. ma questi sono tutti ricordi fantastici, anche se si tratta di una doccia fredda. e poi ricordo di una doccia bollente in cui stavo come in trance dopo essere salita su in tempo record mezza collassata e facendo l'ultimo pezzo sotto un'acquazzone. semplicemente fantastico.

22. la vicina. devo parlare della mia vicina.
21. il fotografo e la sua mania di bruciare schifezze nel camino, oltre che di cercare come un avvoltoio incidenti mortali in giro per la valle.
venti altre cose che vorrei ricordarmi, ma adesso ho troppa fame e sono troppo stanca. anche la tastiera mi si rivolta contro. scrive cose che io non ho battuto sui tasti.

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